giovedì 26 settembre 2013

Quanta vita mi hai passato...

Ho attraversato l'Italia su un treno stracolmo che viaggiava con 70 minuti di ritardo e che ne ha accumulati nel tragitto altri 20; sono partita dalla Calabria piena di energia e sono arrivata in serata in Veneto dove le temperature e l'accoglienza -devo dirlo- non sono state proprio delle migliori; ho passeggiato per la città e sono rientrata a casa nel week-end dopo aver trascorso questa piccola vacanza più nelle stazioni sparse in tutto il paese che negli hotel...ma decisamente PER TE rifarei tutto!



E' passata esattamente una settimana, ma -per dirla con parole tue- l'Arena mi tiene ancora lì, ferma. Così ferma che ancora oggi se solo ci ripenso e riguardo qualche video mi sembra di risentire profumi, odori e magia di quella serata. 

Posti numerati, poltronissime...ma troppa adrenalina in circolo per arrivare poco prima del concerto: jeans, una t-shirt e via già alle 19,00, senza nemmeno un filo di trucco...e a che sarebbe servito? Lo sapevo che non sarei riuscita a trattenere le lacrime.

Già in mattinata entrando all'Arcovolo14, la sede del barMario, avevo sentito gli occhi diventare lucidi: sarà stato vedere la tua gigantografia, leggere "Arena 2013...IO C'ERO!", sapere che quello intorno a me era fisicamente il bar, il Fan club che è un po' la casa di tutti noi fan; ascoltarti e guardarti in Tv in un vecchio live o forse semplicemente realizzare che quel sogno di vederti lì, in quello scenario magnifico, stava per diventare realtà...non so cosa sia stato; magari tutte queste cose insieme, so solo che è stata una bella botta. 

Ma è stato entrando in Arena, camminando in avanti e trovando il mio posto che lacrimoni veri e caldi mi hanno rigato il volto. Avevo studiato la piantina miliardi di volte eppure guardavo incredula ed estasiata la poca distanza tra il mio posto a sedere e il palco, dal vivo è stata decisamente un'altra cosa! Non potevo non pensare che poco più di un'ora dopo tu saresti stato su quel palco, e ci avresti regalato, MI avresti regalato, tutta la tua bellezza.

Lo spettacolo, inutile dirlo, è stato meraviglioso; l'ho vissuto così intensamente che diventa difficile adesso soffermarmi su un punto solo e ricordarlo...è stata un'invasione, un'inondazione di emozioni; l'ho vissuta così bene che solo ora, se ci ripenso, mi rendo conto che quello, quello lì di fronte a me..eri davvero TU!

Ogni cosa è stata magnifica, ogni tassello di questo splendido puzzle di emozioni che mi "passi" ogni volta era al suo posto; anche il non vederti allargare le braccia in "Atto di fede" forse per colpa di quella frattura alla spalla che però non ti ha impedito di regalarci concerti strepitosi, anche quella piccola sbavatura su "Il sale della terra" e il tuo gesto con la mano sono stati perfetti...perchè hanno reso ancora più unico "il nostro" concerto. 

Nè le foto e neppure le mie parole sapranno mai rendere giustizia a quello che il 19 settembre è stato o descrivere quanto quella sera mi hai dato...una sola parola, ancora una volta: GRAZIE!

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