lunedì 31 dicembre 2012

#IlMioDuemiladodici

Un altro anno se ne va e forse, mai come questa volta, posso dire che se guardo indietro vedo tante cose cambiate intorno a me nel corso di questi 365 giorni…ma chissà,magari  in realtà, ad essere un po’ diversa sono proprio io!

Da dove cominciare? Beh, dalla cosa più evidente! Ho dato un taglio (seppure a fine anno –ottobre ndr) ai miei lunghi capelli ondulati che ho deciso di portare corti sulle spalle e spesso lisci… per i più questo potrebbe essere un piccolo segno quasi impercettibile o comunque poco “utile”, ma vista la mia indole abitudinaria ed il mio amore per i capelli lunghi…chi mi conosce sa che non è una cosa da poco!

E’ stato un anno di viaggi: Da Roma, a Maratea passando chiaramente per Taormina e Mallorca. Ogni esperienza diversa, ogni persona conosciuta durante le mie “vacanze” unica e indimenticabile! Ho avuto modo di seguire corsi esclusivi al RomeMun dove mi sono messa in gioco ed ho testato le mie abilità di “negoziatrice” confrontandomi con studenti provenienti da tutto il mondo; ho incontrato alti nomi della politica a Maratea dove ho conosciuto tanti giovani che condividono la mia passione per tutto ciò che è “Res Publica” ed ho trascorso giornate piene ed intense discutendo di Green Economy e del futuro del mio Paese; ho ascoltato Luciano dal vivo in uno degli scenari più suggestivi d’Italia ed ho trascorso la più bella e rilassante vacanza che si potesse desiderare con la mia splendida Mamma nella bella Sicilia; ho preso l’aereo per la prima volta in vita mia, ho riso fino alle lacrime, mi sono rotolata nella finissima sabbia delle spiagge spagnole, sono andata in giro parlando una lingua semisconosciuta, ho pranzato e cenato ad orari improponibili ed ho ballato senza vergogna con le amiche a Palma de Mallorca…

E’ stato un anno, mio malgrado, anche di saluti…Ram, il nostro adorato pastore tedesco di tre anni e mezzo, ci ha lasciati in maniera inaspettata ad agosto.  Chi non vive a contatto 24 ore al giorno con l’affetto e l’amore di un cane non sa che dolore si prova a dovergli dire addio, ma posso assicurarvi che Ram era a tutti gli effetti un membro della nostra famiglia, un amico, un compagno di giochi e per me di studio…una presenza costante che nessuno di noi dimenticherà mai!

E’ stato, fortunatamente, anche un anno di nuovi arrivi: poco più di un mese fa è giunto ad allietare le nostre giornate il piccolo Boss, anche lui cucciolo di pastore tedesco. Come le persone anche gli animali sono unici ed insostituibili…ma lui, il CaneNano come lo chiamo io, con i suoi occhietti vispi e la sua dolcezza, con le sue “mollichine” ed i pianterelli guardando la ciotola vuota del cibo, è riuscito a donarci tutto l’amore di cui avevamo bisogno!

E’ stato un anno- come dicevo- di CambiaMenti…in tutti i sensi! Per la prima volta ho partecipato attivamente (seppure non in primissima persona) ad una campagna elettorale e principalmente ad un progetto di rinnovamento e di crescita politica…e ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagnato in questa magica avventura!

Ma soprattutto è stato un anno ricco di “gente”: oltre alla mia famiglia sempre presente e unica ed a mia Madre che più di chiunque altro, ha e sempre avrà un ruolo speciale nella mia esistenza; questo è stato un anno pieno di “persone”… l’anno di quegli amici scoperti per caso che ora sono quasi  da definirsi “di casa”, l'anno di chi credevo amico ma amico non lo era per niente, di chi è uscito per sempre dalla mia vita, di chi si è sempre accontentato ed ha continuato ad accontentarsi ancora una volta solo di fugaci apparizioni, l’anno di chi nella mia vita è voluto rientrarci, di chi ha iniziato a farne parte come comparsa ma ora rientra a tutti gli effetti tra gli attori principali…ma soprattutto l’anno di quelle persone che ci sono sempre state, degli amici di sempre che nonostante i litigi, i km che ci separano e le occasioni sempre minori che abbiamo di vederci…ci saranno sempre! Grazie per i bei momenti trascorsi insieme quest’anno; grazie per la condivisione di gioie, dolori, paure, pianti e risate; grazie per  le sciocchezze di cui amiamo discutere, per una passeggiata o un semplice gesto, grazie perché so di trovarvi sempre qui e perché non ho bisogno di dirvi che il mio cellulare –per voi- è sempre acceso, anche a tarda notte. Grazie semplicemente per esserci e per essere come siete!


                                   




 



 

 








    
       












 






 





 











Ed ora…aspettiamo il 2013, sperando che sia un anno a dir poco fantastico! 

domenica 30 dicembre 2012

Intelligenza al femminile!

"Le donne che hanno cambiato il mondo, non hanno mai avuto bisogno di "mostrare" nulla, se non la loro intelligenza!"

Rita Levi Montalcini




lunedì 24 dicembre 2012

Merry Christmas for All!

Perdonerete di certo la mia assenza ma questi giorni sono frenetici! 
Ultimi regali da comprare, preparativi per il cenone, chinole, grispelle, pacchetti, Boss sempre tra i piedi e sempre più monello e uscite con amici che non vedevo da tanto...questi sono tutti i piacevolissimi "contrattempi" che mi hanno tenuta lontana dal blog!

Che dire? Oggi non posso che augurarvi un felice e sereno Natale! 
Spero che Pace, Amore, Felicità e Serenità raggiungano questa sera e sempre i vostri cuori!
AUGURI!

MaFra


sabato 22 dicembre 2012

22 dicembre...

E' ufficialmente 22 dicembre in tutto il globo...il pericolo della fine del mondo è quindi scampato! I Maya ci hanno fatto uno scherzo bello grosso e adesso, per fortuna, ci prepariamo tutti a trascorrere un sereno Natale insieme alle nostre famiglie ed agli amici e a goderci questo periodo di festa!

Per chi credeva di poter evitare i regali quest'anno giustificandosi con "pensavo che i Maya avessero ragione" non c'è più alcuna scusa...correte, negli ultimi giorni si fanno affari grandiosi!

Siamo abituati solitamente a fine anno a stilare una lista dei buoni propositi per l'anno nuovo (e penso che lo farò anche io!) ma se invece i Maya avessero avuto ragione, se ieri fosse stato l'ultimo giorno da vivere sulla terra...c'è qualcosa che avreste voluto dire o fare? Quale sarebbe stata la vostra lista?




Se il 21 dicembre fosse stata l'ultima giornata sulla terra io...

Partendo dalle cose più "free", avrei fatto tanto shopping! Avrei speso tutto il denaro a mia disposizione e anche oltre comprando migliaia di borse firmate, centinaia di scarpe e vestiti a go-go!

Avrei cercato, per una volta, di dar retta all'istinto e al cuore e non sempre alla razionalità che mi contraddistingue; con una telefonata, una parola o anche un semplice gesto...in fondo perchè porsi il problema delle conseguenze in una giornata come quella? 

Avrei tentato -nei giorni precedenti- di incontrare Luciano! Magari seguendo un mega-concerto chiedendoci insieme "A che ora è la fine del mondo?" (Me la concedete questa????)

E sicuramente, cosa più importante di tutte, avrei trascorso più tempo possibile con i miei cari; con le persone veramente importanti nella mia vita...avrei cercato di dimostrargli più che mai quanto contano per me e quanto amore mi hanno trasmesso in tutti questi anni!

E voi, come avreste trascorso le ultime ore sulla terra?

giovedì 20 dicembre 2012

Sondaggio...

Visto che in casa mia da stamattina non si parla d'altro...ho deciso di coinvolgere i miei lettori (e soprattutto le mie lettrici!) nella piccola disputa ed aprire, perciò, un sondaggio:

Chi preferite, Biagio Antonacci o Luciano Ligabue?


Si due grandi artisti, due voci stupende, centinaia di canzoni meravigliose...ma diciamocelo donne, anche e soprattutto due uomini molto affascinanti!

Tenendo conto di tutti questi aspetti...voi chi preferite? 

mercoledì 19 dicembre 2012

Shopping Natalizio!

Ebbene si, oggi giornata di regali...o almeno così doveva essere! In giro tutto il giorno tra un negozio e l'altro sempre accompagnata da canzoni Natalizie a cercare pensierini per amici e parenti!

Il mio itinerario stamattina ha incluso -tra gli altri- H&M, dove ho visto schiere di fidanzati scazzati e sbuffanti seguire le loro ragazze tutte prese dallo shopping; Zara ed infine Pull and Bear negozio in cui si potevano incontrare giovani uomini solitari imbattersi in borse improponibili e guardarle come se fossero strani oggetti venuti dallo spazio! (Sono seria, non sto inventando nulla...mi è successo!)

Nel pomeriggio invece mi sono dedicata a compere di diverso genere: ho dato uno sguardo, come al solito, ai nuovi arrivi in libreria e poi sono entrata da MediaWorld...e al posto di coppiette intente a scegliere i reciproci regali di Natale qui era più semplice incontrare Mamme che cercavano il Nintendo 3D o un Tablet per il loro piccolo! 

Non si sa come...ma le mamme azzeccano sempre il regalo giusto, anche se non glielo diciamo!

Alla fine di pensierini ne ho trovati solo un paio, la lista è ancora lunga...in compenso però il mio shopping personale è andato abbastanza bene!



Tranquilli...il cappello non l'ho comprato, era preso in prestito solo per un paio di foto!

martedì 18 dicembre 2012

Neanche se scalpito...

“Siamo come Ulisse, noi abbiamo detto alla Costituzione: legami e non mi sciogliere per nessun motivo al mondo, neanche se scalpito!”
[R.B. - #lapiùbelladelmondo]


Non mi ha delusa per niente ieri Roberto Benigni, perfetto nel breve monologo comico e altrettanto preciso ed appassionato nella spiegazione della Costituzione. Un fiume in piena che si emozionava ed emozionava mentre sotto i suoi occhi scorrevano i Principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale, la più bella del Mondo.

Parole d'amore vere e proprie per i Costituenti, per quegli uomini e quelle donne che parlando di politica -nella maniera più nobile possibile- sono stati capaci di rendere legge un sogno ed un sentimento; quelli che -si è detto ieri sera- hanno preceduto Woodstoock e Imagine di Jhon Lennon di 60 anni quando hanno scritto l'articolo 3, quelli che hanno composto un testo che è pari ad un meraviglioso mare: pieno di perle da scovare l'una dopo l'altra; articolo dopo articolo.

Un po' troppo alto il compenso per il Roberto nazionale (si parla di 6 milioni di euro - ndr) soprattutto in un momento di crisi! Ma questa è l'unica pecca della serata...per quel che mi riguarda altrimenti, promosso a pieni voti! Grande!!!!

lunedì 17 dicembre 2012

La più bella del Mondo...

Stamattina un po' di studio, pomeriggio un tuffo nel passato nella grammatica greca e stasera tranquilla serata casalinga davanti alla tv in compagnia de "La più bella del Mondo".

Quando ho letto la programmazione TV stamattina pensavo si trattasse del solito concorso di bellezza alternativo a Miss Italia...la "bella" in questione invece -ho scoperto da poco- essere la mia amata Costituzione Italiana.



Non sarei capace di spiegarla e non mi permetterei mai (speriamo che stasera Benigni, che è stato scelo per farlo, non mi deluda!), ma so che leggendo le parole dei costituenti -anche e soprattutto per motivi di studio-, ho potuto ammirare e conoscere uno dei testi Costituzionali più belli e al passo con i tempi che si possano trovare sullo scenario mondiale.

La grandezza dell'articolo 2, la perfezione dell'articolo 3 o la modernità dell'articolo 21, ad esempio, sono davvero inspiegabili...leggerli e rileggerli mi emoziona, a volte, anche più di trovarmi davanti ad un buon libro o ad un bellissimo racconto!

Per omaggiare questo magnifico testo, da qualcuno erroneamente ritenuto addirittura "antico" o "arcaico", mi affido alla parole sapienti di chi lo ha costruito, visto nascere ed approvato 65 anni fa; uno dei Padri della Patria: il Grande Piero Calamandrei. Il discorso in questione è stato pronunciato a Milano il 26 Gennaio 1955, leggetelo...non ve ne pentirete!

“L’art.34 dice: “i capaci ed i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.” E se non hanno mezzi! Allora nella nostra Costituzione c’è un articolo, che è il più importante di tutta la Costituzione, il più impegnativo; non impegnativo per noi che siamo al desinare, ma soprattutto per voi giovani che avete l’avvenire davanti a voi. 

Dice così: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. E’ compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Quindi dare lavoro a tutti, dare una giusta retribuzione a tutti, dare la scuola a tutti, dare a tutti gli uomini dignità di uomo. 

Soltanto quando questo sarà raggiunto, si potrà veramente dire che la formula contenuta nell’articolo primo “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro” corrisponderà alla realtà. Perché fino a che non c’è questa possibilità per ogni uomo di lavorare e di studiare e di trarre con sicurezza con il proprio lavoro i mezzi per vivere da uomo, non solo la nostra Repubblica non si potrà chiamare fondata sul lavoro, ma non si potrà chiamare neanche democratica. Una democrazia in cui non ci sia questa uguaglianza di fatto, in cui ci sia soltanto una uguaglianza di diritto è una democrazia puramente formale, non è una democrazia in cui tutti i cittadini veramente siano messi in grado di concorrere alla vita della Società, di portare il loro miglior contributo, in cui tutte le forze spirituali di tutti i cittadini siano messe a contribuire a questo cammino, a questo progresso continuo di tutta la Società. 

E allora voi capite da questo che la nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. Quanto lavoro avete da compiere! Quanto lavoro vi sta dinnanzi! E’ stato detto giustamente che le Costituzioni sono delle polemiche, che negli articoli delle Costituzioni, c’è sempre, anche se dissimulata dalla formulazione fredda delle disposizioni, una polemica. Questa polemica di solito è una polemica contro il passato, contro il passato recente, contro il regime caduto da cui è venuto fuori il nuovo regime. Se voi leggete la parte della Costituzione che si riferisce ai rapporti civili e politici, ai diritti di libertà voi sentirete continuamente la polemica contro quella che era la situazione prima della Repubblica, quando tutte queste libertà, che oggi sono elencate, riaffermate solennemente, erano sistematicamente disconosciute: quindi polemica nella parte dei diritti dell’uomo e del cittadino, contro il passato. 

Ma c’è una parte della nostra Costituzione che è una polemica contro il presente, contro la Società presente. Perché quando l’articolo 3 vi dice “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana” riconosce, con questo, che questi ostacoli oggi ci sono, di fatto e che bisogna rimuoverli. Dà un giudizio, la Costituzione, un giudizio polemico, un giudizio negativo, contro l’ordinamento sociale attuale, che bisogna modificare, attraverso questo strumento di legalità, di trasformazione graduale, che la Costituzione ha messo a disposizione dei cittadini italiani. 

Ma non è una Costituzione immobile, che abbia fissato, un punto fermo. E’ una Costituzione che apre le vie verso l’avvenire, non voglio dire rivoluzionaria, perché rivoluzione nel linguaggio comune s’intende qualche cosa che sovverte violentemente; ma è una Costituzione rinnovatrice, progressiva, che mira alla trasformazione di questa Società, in cui può accadere che, anche quando ci sono le libertà giuridiche e politiche, siano rese inutili, dalle disuguaglianze economiche e dalla impossibilità, per molti cittadini, di essere persone e di accorgersi che dentro di loro c’è una fiamma spirituale che, se fosse sviluppata in un regime di perequazione economica, potrebbe anch’essa contribuire al progresso della Società. Quindi polemica contro il presente, in cui viviamo e impegno di fare quanto è in noi per trasformare questa situazione presente.

Però vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile. Bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità; per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica, indifferentismo, che è, non qui per fortuna, in questo uditorio, ma spesso in larghi strati, in larghe categorie di giovani, un po’ una malattia dei giovani. La politica è una brutta cosa. Che me ne importa della politica. E io quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina, che qualcheduno di voi conoscerà di quei due emigranti, due contadini che traversavano l’oceano, su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca, con delle onde altissime e il piroscafo oscillava. E allora uno di questi contadini, impaurito, domanda a un marinaio “ ma siamo in pericolo?” e questo dice “secondo me, se continua questo mare, tra mezz’ora il bastimento affonda.” Allora lui corre nella stiva a svegliare il compagno, dice: “Beppe, Beppe, Beppe”,….“che c’è!” … “Se continua questo mare, tra mezz’ora, il bastimento affonda” e quello dice ”che me ne importa, non è mica mio!” Questo è l’ indifferentismo alla politica.

E’ così bello e così comodo. La libertà c’è, si vive in regime di libertà, ci sono altre cose da fare che interessarsi di politica. E lo so anch’io. Il mondo è così bello. E vero! Ci sono tante belle cose da vedere, da godere oltre che ad occuparsi di politica. E la politica non è una piacevole cosa. Però, la libertà è come l’aria. Ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che io auguro a voi, giovani, di non sentire mai. E vi auguro, di non trovarvi mai a sentire questo senso di angoscia, in quanto vi auguro di riuscire a creare voi le condizioni perché questo senso di angoscia non lo dobbiate provare mai, ricordandovi ogni giorno, che sulla libertà bisogna vigilare,vigilare, dando il proprio contributo alla vita politica.

La Costituzione, vedete, è l’affermazione scritta in questi articoli, che dal punto di vista letterario non sono belli, ma l’affermazione solenne della solidarietà sociale, della solidarietà umana, della sorte comune, che se va affondo, va affondo per tutti questo bastimento. E’ la Carta della propria libertà. La Carta per ciascuno di noi della propria dignità d’uomo. Io mi ricordo le prime elezioni, dopo la caduta del fascismo, il 6 giugno del 1946; questo popolo che da venticinque anni non aveva goduto delle libertà civili e politiche, la prima volta che andò a votare, dopo un periodo di orrori, di caos: la guerra civile, le lotte, le guerre, gli incendi, andò a votare. Io ricordo, io ero a Firenze, lo stesso è capitato qui. Queste file di gente disciplinata davanti alle sezioni. Disciplinata e lieta. Perché avevano la sensazione di aver ritrovato la propria dignità, questo dare il voto, questo portare la propria opinione per contribuire a creare, questa opinione della comunità, questo essere padroni di noi, del proprio paese, della nostra patria, della nostra terra; disporre noi delle nostre sorti, delle sorti del nostro paese. Quindi voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come cosa vostra, metterci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto, questo è uno delle gioie della vita, rendersi conto che ognuno di noi, nel mondo, non è solo! Che siamo in più, che siamo parte di un tutto, tutto nei limiti dell’Italia e nel mondo."