mercoledì 31 ottobre 2012

Viva l'Italia!

Entusiasta...è questo l'aggettivo adatto per descrivermi...ieri sera all'uscita del cinema lo ero davvero!

Una piacevole serata trascorsa con un gruppo di amici a vedere "Viva l'Italia", il film di Massimiliano Bruno con Raul Bova, Alessandro Gassman, Ambra Angiolini,  Rocco Papaleo e lo strabiliante Michele Placido.

Ritratto perfetto di un'Italia malata, il Paese delle fiction alla tv che dividono le famiglie ed eliminano il dialogo a tavola, il Paese delle escort, delle attricette, dei raccomandati, dei potenti che litigano nei programmi televisivi ma dietro le quinte si dividono la torta del potere, del primario dell'ospedale pubblico che dirotta i pazienti nella sua clinica privata, delle risse tra manifestanti e poliziotti...il Paese in cui la verità, per un politico, diventa una malattia!



Una storia al limite del paradossale quella dell'onorevole Spagnolo, costretto da un'improvvisa malattia, a non riuscire a dire altro che la verità...questo "difetto", che all'inizio sembra un danno irrimediabile, gli permetterà di riaprire un dialogo e ricostruire un rapporto del tutto sincero con i suoi tre figli: un medico anticonformista, un'attrice di soap opera e il direttore del personale di un'azienda alimentare che distribuisce spazzatura in tutte le mense d'Italia e sfrutta il lavoro dei suoi impiegati.

Il racconto di un Paese che va a rotoli scorre parallelamente a quello dei protagonisti che pian piano riusciranno a rimettere insieme i cocci di una famiglia che sembrava ormai distrutta e a migliorare prima di tutto loro stessi. Dovendo fare i conti con la verità e con il "mancato aiuto di papà" i tre giovani intraprenderanno un viaggio interiore che li porterà a riscoprire il loro rapporto e a circondarsi solo dell'affetto di persone vere; dovranno rimboccarsi le maniche ed arriveranno a capire che è molto più grande la soddisfazione se gli obiettivi si raggiungono con le proprie forze.

Tutto il film è accompagnato inoltre da colonna sonora strepitosa, generi diversi che si sposano però in maniera eccellente...si va da Mino Reitano e Mannarino!

Punta di diamante dell'intera commedia è il discorso finale del politico che sostiene che alla Costituzione italiana manchi un articolo, l'articolo 140: "Tutti i cittadini hanno diritto a sapere la verità."

Che, nell'Italia di oggi, il Paese della bugia dove la verità è una malattia, sia arrivato il momento di aggiungerlo davvero?

martedì 30 ottobre 2012

CioccolatoMania!

In un freddo pomeriggio d'autunno, mentre fuori piove, cosa c'è meglio di una cioccolata calda?
Ed eccoci perciò ieri, in un caffè del mio paese, davanti a tazze (o tazzine) e crepes ripiene di cioccolata! 
(Tranne mia zia che ha bevuto un tristissimo tea!)
Non siamo bellissimi?



lunedì 29 ottobre 2012

Buon compleanno Rino!

Il 29 ottobre 1950 nasceva a Crotone, una delle città simbolo della mia bella Calabria, Rino Gaetano! Cantastorie e musico geniale, poeta orgoglioso delle sue origini, Rino è sempre stato una voce fuori dal coro e non solo per il suo timbro particolare e inconfondibile ma anche e soprattutto per il suo modo di porsi con il pubblico e per i suoi testi semplici ma mai banali.

Racconti di gente comune quelli narrati da Rino, racconti di uomini, di giovani, di donne...come la meravigliosa Aida, che ripercorre attraverso la storia di una donna di nome Aida -appunto- le gesta e le peripezie della nostra Italia; o la anticonformista Gianna, che a suo tempo fece scandalo per un testo "poco ortodosso" ma con cui Rino vinse addirittura il festival di Sanremo nel 1978.



Sempre attento ai temi di attualità ed al sociale, Rino Gaetano ha spesso voluto trasmettere un senso di speranza e solidarietà attraverso i suoi testi; un esempio lampante è Ma il cielo è sempre più blu, forse uno dei suoi pezzi più famosi; una ballata allegra ma dal significato profondo...può succedere di tutto, possiamo essere diversi, può cambiare ogni cosa qui sulla terra...ma il cielo là in alto continua a sorriderci nascosto lì dietro al suo blu!

Molte donne gli hanno attraversato la vita, ma il suo grande e costante Amore è sempre stato la sua terra, è anche per questo che ho imparato ad apprezzarlo: Rino ha saputo raccontare il Sud il maniera egregia e in ogni sua sfaccettatura; un Sud difficile da amare per chi non lo conosce ma semplice, semplicissimo da adorare per chi in quei luoghi è nato ed ha vissuto, per chi sa accettarne le gioie e i dolori...proprio come sapeva fare lui!



"Poi mi piace scoprire lontano 
il mare se il cielo è all'imbrunire, 
seguire la luce di alcune lampare 
e raggiunta la spiaggia mi piace dormire.

Ma come fare non so. 
Si, devo dirlo ma a chi?
Se mai qualcuno capirà 
sarà senz'altro un altro come me!"

Ad esempio a me piace il Sud



domenica 28 ottobre 2012

Ma che forma hanno le nuvole?

Forse penserete che in questi che "son stati giorni di tempesta e vento" -come direbbe il mio Luciano- sarebbe più che lecito chiederselo: che forma hanno le nuvole? 

In realtà la mia riflessione parte da un'alto presupposto: ieri guardando QPGA (Questo piccolo Grande Amore, il film che basato sulle canzoni di Claudio Baglioni racconta l'amore adolescenziale di Giulia e Andrea) una scena mi ha particolarmente colpita. Un gruppo di quattro amici, tanti sogni nel cassetto e poche speranze di realizzarli in una Roma di periferia degli anni '70 che lascia poco spazio ai voli della fantasia e chiede ai suoi figli di crescere in fretta e magari cercare un lavoro che li sostenga; quattro giovani e le loro aspettative sul futuro si ritrovano insieme a guardare il cielo e a vedere nelle nuvole immagini diverse. C'è chi scorge un'automobile sportiva ultimo modello per scappare lontano, chi ci vede un aereo per volare per la prima volta, chi intravede un treno porto ad aspettarlo per raggiungere i proprio sogni e chi infine -preso dal suo amore giovanile- riconosce una faccia, una faccia pulita!


Rivedendo questa scena mi sono resa conto che in fondo le nuvole una forma vera non ce l'hanno e che nessuna di quelle che noi gli attribuiamo è sbagliata! Sono i nostri occhi a riconoscere tra i disegni del cielo ciò che abbiamo bisogno di vedere, sono i nostri desideri più profondi a prendere forma e a farci sorridere!

E' la capacità che le nuvole hanno di adattarsi al nostro sguardo a renderle speciali e magiche, a farle diventare il mezzo per vedere -anche solo per un attimo- il nostro sogno diventare realtà! 


sabato 27 ottobre 2012

Non impariamo mai...

Continua la tranquillità del week-end! Dopo due settimane stressantissime (l'ultima di fuoco!) un po' di vacanza me la merito...anche perchè da lunedì, seppure in maniera soft, si ricomincia! Oggi perciò parliamo di un argomento "leggero", femminile ed assolutamente insolito!

Giovedì pur non avendo corsi da seguire ho accompagnato mio cugino all'università e ne ho approfittato per sbrigare alcune cose...mi è capitato, fermandomi davanti ad un lavandino nei bagni (ebbene si, anche in questi luoghi si può avere l'ispirazione per un post! Giuro che mi è successo per davvero!), di ascoltare  involontariamente una conversazione tra amiche che chiaramente non si erano accorte del mio ingresso.

Una -singhiozzando- dice all'altra che "lui" non la chiama, che le ha detto di non provare nulla per lei...e non capisce se lo ha fatto perchè davvero non ci tiene o per non farla soffrire...perchè lei sa che forse c'è un'altra in questa storia, si parla quasi di un triangolo!

"Com'è possibile?" fa, "Chi è questa?"...è vero però, dice all'amica, che tra loro non c'è stato nulla di serio; che non erano una coppia, lo giustifica quasi...in fondo lui forse lo ha fatto davvero per non farla soffrire! Eccetera, eccetera...

Ascoltando mi è venuta in mente una conversazione avuta quest'estate con un'amica, conversazione avvenuta fuori dalla solita discoteca e nella quale io sono stata un po' brusca e diretta in verità. L'amica in questione mi aggiornava sull'ennesimo episodio di questo amore impossibile, per tutta l'estate mi ha raccontato di questo continuo avvicinarsi e allontanarsi, dei comportamenti incomprensibili del ragazzo che frequentava, dei facili entusiasmi e delle altrettanto facili incazzature, di questo prendersi e perdersi costante, di lui che le diceva che non voleva una storia ma poi la baciava di fronte agli amici, delle incertezze, delle frasi dette a metà e delle interpretazioni (al 90% sbagliate!) che ogni donna della terra dà alle parole e ai gesti della persona chi le interessa e che anche lei aveva dato ad ogni parola e comportamento ambiguo del suo "lui"!

In quel caso le ho detto di svegliarsi, di rendersi conto che lui non la meritava, che forse in realtà nemmeno le voleva, di smetterla di stare al suo gioco! Questo è quello che ho detto, qualche volta, anche a me stessa ed è quello che avrei voluto dire alla ragazza sconosciuta nei bagni dell'università l'altro giorno!

E' possibile che noi donne (e parlo della categoria femminile in genere, qui non c'entra l'età!) non riusciamo proprio ad imparare? Siamo forti, determinate, decise ma quando entrano in gioco i sentimenti ci perdiamo in un bicchier d'acqua! Perchè non riusciamo ad accettare serenamente una chiara e semplice verità? 

Lo dice anche un film...LA VERITA' E' CHE NON GLI PIACI ABBASTANZA!



venerdì 26 ottobre 2012

Change's time!

Periodo di cambiamenti...a quanto pare ci ho preso davvero gusto a tagliare i capelli! Ieri ci ho ridato una spuntatina e poi mi sono divertita a passeggiare per le vie di Salerno giocando un po' a fare la modella con addosso parte dei risultati del mio shopping di questi giorni...ogni tanto un po' di "relax intellettuale" non guasta! Questi sono i risultati...che ne pensate? :D








Questo invece è un piccolo montaggio fatto da mia madre...la somiglianza delle immagini, non ci crederete, ma è del tutto casuale!!!! Se non è destino questo! :P


giovedì 25 ottobre 2012

Navi a perdere...e nessuno ne parla più!

Era la mattina del 25 ottobre 2009 e come ogni domenica mattina la mia sveglia non aveva suonato...ma a farmi alzare dal letto quel giorno ci ha pensato la telefonata di mia madre già fuori alle 9,00!

"Esci dai, vai a comprare LiberAzione!" mi fa...

Si è vero, sono sempre stata tendenzialmente di sinistra ma mai così estremista, LiberAzione a dirla tutta io non l'avevo mai comprata e nemmeno mai letta! Le chiedo come mai...lei mi dice che in prima pagina parlano della manifestazione "Basta Veleni" che il giorno prima aveva affollato le strade di Amantea! A dirla tutta quel giorno unicamente quel quotidiano dedicò spazio al corteo...anzi gli dedicò appunto la prima pagina!

Sarebbe forse giusto dire CI dedicò la prima pagina, perchè il motivo per cui mia madre mi ha telefonata, la gente per strada mi ha fermata sorridendo e l'edicolante si è stupita insieme a me...è che il 25 ottobre 2009 su quella prima pagina...c'ero anche io!



Avevo cambiato spesso posto durante il corteo e ricordo di essere stata davanti allo striscione rosso che portava su la scritta "Avvelenati dalla 'ndrangheta, avvelenati dallo Stato" si e no per 10 minuti. Saranno state scattate milioni di foto quel giorno, eppure tra tante è stata scelta questa...un'immagine immortalata fugacemente! Ho sempre creduto che l'immagine in questione fosse stata scelta proprio per questo essere dinamica, per avere impressi in primo piano volti di una Calabria giovane, una Calabria che si incazza!

Eravamo tantissimi quel giorno a manifestare, e protestavamo perchè eravamo stanchi di essere sommersi dai rifiuti tossici e riadioattivi nella valle del fiume Oliva, a largo di Cetraro, a Crotone, a Praia a Mare...e chissà dove altro ancora! Non ne potevamo più di sentire di navi dei veleni, fabbriche della morte e case e scuole inquinate da rifiuti tossici.

Siamo scesi in piazza perchè volevamo che a nostra regione fosse ripulita...e oggi, a distanza  di 3 anni da quel giorno, nulla è cambiato! Il polverone sollevato ad Amantea è durato pochi giorni, mesi forse...ma nessuno si è più preso la briga di interessarci a ciò che è capitato alla punta dello stivale.

La mia bella Calabria già dilaniata da tanti mali è stata ulteriormente ferita...e nessuno ha intenzione di curarla! 

Che fine hanno fatto queste navi? Sono sparite come le promesse di bonifica? Perchè nessuno ha più pensato a noi? Perchè noi stessi abbiamo dimenticato di far sentire la nostra voce? E' il futuro di ognuno di noi ad essere messo in gioco!

Penso si parlare a nome di tutti i Calabresi se dico che siamo stufi di essere nuovamente ignorati...vogliamo lavorare, vivere e studiare senza aver paura che respirare l'aria malsana nel luogo in cui lavoriamo, viviamo o studiamo ci uccida, vogliamo poter guardare il nostro mare e pensare a quanto quelle acque siano splendide, sapendo che nessun "gigante malvagio" abita più in quei fondali...vogliamo semplicemente essere ascoltati e riprenderci la vita!

mercoledì 24 ottobre 2012

A volte ritornano: "Certe Notti da Luciano..."

Non so perchè, ma i miei "A volte ritornano" riguardano tutti -o comunque in gran parte- in un modo o nell'altro il mio adorato Luciano Ligabue! Forse perchè è più semplice scrivere quando si prova qualcosa di forte, è bello poter trasmettere le proprie sensazioni, è facile far scorrere la penna sul foglio quando le emozioni, belle e intense circolano ancora dentro di sè...e Ligabue per me è sempre, ogni volta ed in ogni caso...UN COLPO ALL'ANIMA! 

Questo scritto in particolare racconta la cronaca del mio primo concerto...il 15 luglio 2008 ho visto per la prima volta Luciano dal vivo e il 17 luglio -due giorni dopo- ho raccontato sul mio blog (Quello che si creava su msn) tutte le mie emozioni...e ora, le voglio condividere anche su questo mio nuovo spazio virtuale! 



Quindici luglio 2008, stadio San Vito di Cosenza, Luciano Ligabue in concerto… io c’ero! E’ un’emozione fortissima, indescrivibile quella che si prova a vedere per la prima volta il tuo cantante preferito dal vivo; non so spiegarlo bene, non saprei paragonarlo a nient’altro; Luciano Ligabue, l’uomo…ma che dico, IL MITO, che mi ha accompagnata nei lunghi pomeriggi invernali, nelle mattinate assolate, nei viaggi in pullman e nelle nottate afose, nel mio I-pod o nel mio stereo, era a circa 100 metri da me…semplicemente un evento unico.

Arrivo allo stadio attorno alle 18,30 e trascino con me anche mia madre piuttosto scocciata… lo so, il concerto inizia alle 21,00 ma per il primo incontro con LUI, l’uomo di Correggio che mi fa emozionare appena accenna una nota,  devo avere un posto decente; lo trovo...è perfetto! Il tempo fino alle 21,15 (ora in cui è iniziato il concerto… in fondo un quarto d’ora di tolleranza ci sta!) scorre lentissimo, quelle due ore e mezza che mi separano da Ligabue sembrano non passare mai. Guardo il cellulare per controllare l’ora praticamente ogni 5 minuti; bevo nervosamente e continuamente dalla mia bottiglietta l’acqua che pian piano, inizia a riscaldarsi; scorgo tanti diamantesi (miei compaesani) sul prato e sulle gradinate; conosco altri fan del mitico Liga e con loro inizio a ricordare i titoli più belli, parliamo e ci raccontiamo delle nostre canzoni preferite, di quelle che speriamo canterà.

Finalmente si spengono le luci, il pubblico è già in delirio; 16000 persone lì solo per lui, 16000 persone e perciò 32000 braccia alzate al cielo che ondeggiano sulle note della prima canzone… l’ho riconosciuta subito è Certe notti… sento la sua voce, lo vedo sullo schermo ma lo cerco smarrita sul palco…non riesco a trovarlo; finalmente un faro lo illumina e a dire la verità è mia madre ad indicarmelo; lo guardo e non riesco a  trattenere le lacrime, il cuore batte al ritmo di quella canzone che è un po’ la canzone di tutti i fan di Liga. Luciano mi ha giocato un colpo gobbo, Certe notti è la canzone che più di ogni altra riesce ad emozionarmi e il fatto che abbia iniziato proprio con questa mi ha praticamente disarmata! Lo guardo rapita… cammina tra la folla, sfiora le mani di quei fortunatissimi fan che si trovano proprio sotto al palco… quanto li invidio; cosa darei per sfiorare la sua mano e magari incrociare un suo sguardo!



E’ la volta poi de Il centro del mondo, l’ultimo singolo… anche qui il pubblico impazzisce… le urla, le voci che lo accompagnano mentre canta e le immagini che scorrono veloci negli schermi giganti dietro di lui rendono l’atmosfera magica. Tocca poi a Quella che non sei, non è tra le mie canzoni preferite ma comunque sentirla cantare a pochi metri da me la rende unica. Ora la scaletta inizia a sfuggirmi… non ricordo di preciso l’ordine delle canzoni ma si susseguono, intervallati a volte da una “corsetta” che Liga fa sul palco e su una passerella posta a metà campo e a volte da un suo commento per sentire quant’è caldo il pubblico, i suoi più grandi successi passati e recenti: Questa è la mia vita, Tutti vogliono viaggiare in prima, Il giorno dei giorni, Vivo Morto o X, Happy Hour, Le donne lo sanno, Urlando contro il cielo, Tra palco e realtà (queste ultime due eseguite una dopo l’altra e a torso nudo… da panico!), Niente paura, Leggero, Il mio pensiero, I ragazzi sono in giro, Balliamo sul mondo, Ho ancora la forza, Non è tempo per noi (accompagnata da un video in cui scorrevano alcuni articoli della Costituzione Italiana e l’articolo 1001: Il rock deve essere suonato al volume che serve), Ho messo via e Piccola stella senza cielo.

Ad Ho messo via, la canzone che –forse non tutti sanno- è dedicata a suo padre, i fari e le luci attorno al palco erano spenti, ma ad illuminare lo stadio bastavano gli accendini accesi e i cellulari che dondolavano a destra e sinistra. Piccola stella senza cielo invece è stato un momento di vero spettacolo; il più grande tra i 4 megaschermi che circondavano il mio idolo è diventato tutto rosso e un’acrobata vestita di bianco, a non so quanti metri d’altezza, si muoveva come una stella tenuta su “soltanto da un filo”.

Arriviamo alla conclusione, Luciano Ligabue sta per darci la buonanotte e non può che farlo cantando uno dei suoi ultimi successi: Buonanotte all’Italia. Ci dice che è particolarmente legato a questa canzone perché “L’Italia non è di chi la governa ma di chi la vive” e la sua buonanotte è per tutti quelli che l’Italia la vivono, giorno per giorno, nella buona e nella cattiva sorte… Grazie Liga, grazie per tutte le emozioni che mi hai regalato quella sera, grazie perchè, per noi che eravamo con te, Cosenza l’altro ieri è diventata proprio “il centro del mondo”.

martedì 23 ottobre 2012

Tesori metropolitani...

Mi piace tanto, quando mi capita di fare una passeggiata la mattina, passare per il mercato qui dietro casa (a Salerno -ndr) e dopo una tappa obbligata nel reparto borse (oggi tra l'altro ne ho comprate due meravigliose...me le merito come regalo per l'esame di ieri!) mi fermo sempre alla bancarella dei cd e dei libri usati, perchè trovo che ci sia qualcosa di davvero poetico nascosto tra le pagine ingiallite e profumate di libri ormai dimenticati e tra le note di quelle canzoni che -nelle loro antiche versioni originali- sono e resteranno sempre inimitabili.

Stamattina ad esempio, facendo un giro tra i ricordi impolverati di qualcuno che ha preferito disfarsene...ho trovato due meraviglie!



Vado verso il banco dei CD e il mio sguardo viene subito catturato da una copertina bianca su cui risalta una scritta rossa, azzurra e gialla...la guardo meglio, mi avvicino e leggo incredula IL MIO NOME E' MAI PIU', non è possibile! E' la versione originale (che mi mancava!!!!) del singolo firmato "Liga, Jova, Pelù", la copertina è un po' rovinata è vero...ma non può non essere mio!

Do un altro sguardo veloce ai CD intorno a me e poi decido di passare al reparto libri, quasi non ci si crede a raccontarlo ma il primo titolo che leggo è qualcosa di molto familiare...non ci faccio quasi caso però, mi sembra del tutto normale...poi ci ripenso e mi ricordo di essere a Salerno, per cui è piuttosto insolito trovarmi tra le mani un libricino piccolo e impolverato su cui c'è scritto "Diamante, guida ai murali" lo sfoglio e mi rendo conto che è una copia  della prima ed introvabile guida ai Murales del mio Paese...l'unica guida che sia mai stata ufficialmente scritta in realtà! Il libricino oltre a raccogliere i murales del 1982, è ricco di pubblicità delle attività commerciali della mia bella Diamante, anche di negozietti che ormai non esistono più...e sull'ultima pagina una grafia quasi incomprensibile ha appuntato l'indicazione di una via e la descrizione di un gioiello...forse un regalo da fare ad un'innamorata!

Chi passa per queste bancarelle solitamente lo fa in maniera fugace e con sguardo disinteressato, io invece...trascorrerei delle ore a scavare e a scoprire tesori nascosti e a respirarne la magia! Ogni volta che lo faccio ne rimango piacevolmente stupita, ma mai come oggi...sarà stato il mio giorno fortunato? 

lunedì 22 ottobre 2012

E un altro esame è andato...

Oggi giornata di esame universitario, sono appena rientrata a casa dopo averlo sostenuto e posso ritenermi più che soddisfatta del risultato! 

Per cui oggi pomeriggio...relax assoluto! :D



Un saluto a tutti da Salerno, in foto la mia camera...non è bellissima? :D

domenica 21 ottobre 2012

Citazioni Celebri - Enrico Berlinguer

Per oggi accontentiamoci tutti di una bella citazione. Un pensiero così, di sfuggita, tanto per ricordarvi che il blog è sempre attivo!

 Per quel che mi riguarda mi sono da sempre interessata ed appassionata alla politica e mi sono sempre trovata, purtroppo, davanti a pochi miei coetanei che condividevano questa passione...bisognerebbe leggere e rileggere spesso e con più attenzione queste parole ecco perchè ho deciso di postarle quest'oggi...

"La prima, essenziale, semplice verità che va ricordata a tutti i giovani è che se la politica non la faranno loro, essa rimarrà appannaggio degli altri, mentre sono loro, i giovani, che hanno l'interesse fondamentale a costruire il proprio futuro e innanzitutto a garantire che un futuro vi sia."

(Enrico Berlinguer)

sabato 20 ottobre 2012

Un po' di numeri...

Primo mese di "Tutta questa bellezza...senza navigatore!" ed è arrivato un po' il momento dei bilanci! Facciamoli in maniera originale...tutti i numeri di questi primi 31 giorni:

31 Oltre ai giorni, appunto, da cui è nato il blog corrispondono al numero dei post! Questo infatti è il mio trentunesimo post! Dal 20 settembre ad oggi ho pubblicato ogni giorno qualcosa: uno scritto, un pensiero, un video o anche solo un'immagine che durante la giornata mi aveva particolarmente colpita!
1175 le visualizzazioni totali del blog in questo primo mese di vita
2 I continenti in cui il blog è stato visualizzato
8 Gli Stati...nello specifico:
834 Visualizzazioni dall'Italia
246 dagli Stati Uniti (ma possibile?????)
49 dalla Federazione Russa
37 dalla Germania
3 dal Regno Unito
2 dal Belgio
2 dalla Francia
2 dalla Spagna
99 fino ad ora le letture record (in meno di 24 ore!!!) del post più seguito (vuoi sapere qual è? Clicca qui!)
2 soltanto i commenti fino ad ora pubblicati sui post...un po' pochini, siete lettori ma faticate a scrivere!
27 le "Etichette" ad oggi utilizzate (Primeggiano su Tutti: Ligabue, Futuro, Elezioni e Vergogna)
5 Le sezioni del Blog che ho creato di cui una (Interventi pubblici) è ancora "in fase di costruzione"
54 Le foto fino ad ora caricate nella sezione Media

Direi che per il primo mese posso ritenermi più che soddisfatta! Che dire? Spero tanto che tutti questi numeri nel prossimo mese aumentino a dismisura!

Grazie a tutti quelli che in questi 31 giorni mi hanno seguita, letta, supportata e "sopportata"! :D

venerdì 19 ottobre 2012

Salerno: la protesta dei camici bianchi!

Per oggi "Tutta questa bellezza...senza navigatore!" vuole essere un mezzo per pubblicizzare una manifestazione che si terrà lunedì 22 ottobre nella mia città d'adozione, Salerno.

A manifestare nel corteo che partirà da piazza Vittorio Veneto (piazza della stazione) saranno nei loro camici bianchi gli studenti e i professori della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli studi di Salerno, che da un po' di giorni a questa parte protestano perchè "sono stati brutalmente cacciati dall'ospedale, interrompendo così lezioni, tirocini e internati", questo quanto si legge in un messaggio fatto circolare dagli stessi studenti su Facebook. 



La motivazione dell'interruzione dei corsi in ospedale sarebbe la contesa tra Regione Campania, Università e azienda ospedaliera per la ratifica del protocollo di intesa che completerebbe l'iter d'Integrazione dell'Università nell'Ospedale.

Segue il messaggio lasciato dagli studenti nei vari social network un invito a prendere parte alla manifestazione di lunedì rivolto a chiunque voglia sostenerli nella loro rivendicazione del diritto allo studio.

Ho alcuni amici tra gli studenti di Medicina a Salerno, ma per ragioni universitarie lunedì non potrò essere in piazza a protestare con loro...considerate questo mio post come un piccolo contributo alla vostra causa, avanti così ragazzi!!!!

giovedì 18 ottobre 2012

Un Amore...di Continente!


Inizia con un prologo in guerra e termina con un epilogo in pace il libro di Mauro Barberis Europa del diritto, un po' come la vera storia dell'Europa! Un libro che -devo dire la verità- non è semplicissimo da studiare ma molto interessante, ogni capitolo ad esempio inizia con una citazione di un importante giurista.

"Vivere con l'altro,  vivere come l'altro dell'altro."

E' cosi che si apre l'epilogo, con una frase che sembrerebbe la spiegazione dell'Amore...sempre ammesso che l'Amore possa davvero definirsi e spiegarsi! In realtà, invece, la citazione è tratta dall'opera "Das erbe Europas" (letteralmente: Dal patrimonio Europeo) di H. G. Gadamer.

Leggendola stamattina non ho potuto che pensare a quanti in questi giorni si sono detti scontenti o addirittura indignati del premio Nobel per la Pace all'Unione Europea. Perchè rileggere questa frase con un'attenzione maggiore con cui l'avevo fatto la prima volta, e notare quanto sembrasse scritta per spiegare quello che è il sentimento più cantato e decantato del mondo, mi ha fatto riflettere.

Europa in questi sessant'anni è stato anche questo: l'inizio di una grande storia d'amore. In questi anni di nuova convivenza abbiamo imparato ad amare l'altro, quello diverso da noi, quello che mai ci saremmo immaginati di poter considerare un "partner"; Europa è stato trovare la vicinanza nelle nostre differenze, la bellezza delle particolarità di ognuno per scoprire poi, in fondo, che non siamo davvero così lontani...ci è accaduto più o meno ciò che accade in una normalissima e comunissima coppia!

Non so se sono state le nostre differenze o le radici comuni ad avvicinarci (io alla storia che gli opposti si attraggono non ci ho mai creduto...sono più per "chi s'assomiglia si piglia!"), a portare pace e amore dove c'era guerra, sono però sempre più convinta che questo premio -forse solo con un po' di ritardo- ce lo siamo meritato tutto! 

mercoledì 17 ottobre 2012

Barack...YES, WE CAN!

Dopo il risultato positivo dell'incontro di ieri ci crediamo (di nuovo) tutti un po' di più!
La canticchiavo proprio oggi pomeriggio e stasera -stanca, con poco tempo e poche energie per scrivere qualcosa su questo blog- mi sembra il caso di pubblicarla!

Vai Barack...siamo con te, ancora una volta: YES, WE CAN! 


martedì 16 ottobre 2012

Obama VS Romney - atto II

Dopo il post sulle due "candidate" a diventare la nuova first lady degli USA (se lo avete perso cliccate qui!) anche su "Tutta questa bellezza...senza navigatore!" è arrivato il turno di un post sui Candidati veri e propri! 

Questa sera alle ore 21,00 (03,00 ora Italiana - ndr) Obama e Romney si incontreranno per il secondo dei tre faccia a faccia di previsti prima del 6 novembre, data dell'Election Day.



Fino ad ora abbiamo assistito ad un continuo rincorrersi dei candidati, il Repubblicano è in costante rimonta da settembre ma il Presidente in carica risulta essere comunque in vantaggio nell'ultimo sondaggio.

Questa seconda serata sarà forse decisiva, anche per la formula che è stata scelta per l'incontro moderato dalla giornalista della Cnn Cindy Crowley: saranno infatti 80 elettori indecisi a porre le domande nel dibattito Tv aperto al pubblico e sarà perciò la capacità di relazionarsi con la "gente comune" -più della effettiva possibilità di sopraffare l'avversario- ad essere importante.

In Italia la diretta sarà curata da SkyTg24, se avete voglia di guardarla in Streaming cliccate qui.

lunedì 15 ottobre 2012

Firenze e l'Italia non sono il Paese dei Balocchi!

Sommersa dallo studio in maniera paurosa mi viene difficile dedicare molto tempo al blog! Ma girando qua e là -in una delle mie brevi pause- mi sono imbattuta nelle parole di Piero Pelù che, sulla pagina ufficiale dei Litfiba, definisce due celebri personaggi quotidianamente presenti nei dibattiti sull'attualità "Due Pinocchi": si tratta di Matteo Renzi e Sergio Marchionne! Mi sembrava il caso, pur non essendo fiorentina, di condividere questa dichiarazione con voi poichè, secondo me, queste parole rispecchiano i pensieri di molti italiani! Si sa, Matteo Renzi "non mi garba" più di tanto, Marchionne e le vicende della FIAT le seguo poco, ma certo l'azienda che dovrebbe essere la numero uno in Italia non se la passa poi tanto bene e sicuramente queste ultime dichiarazioni sulla presunta situazione fiorentina, l'amministratore delegato tristemente più noto d'Italia, se le poteva evitare. Queste sono le considerazioni del leader dei Litfiba in merito ai due personaggi sopracitati:



"Povera Firenze e poveri noi fiorentini che ci troviamo in mezzo al fuoco incrociato di due personaggi tanto rampanti quanto inconcludenti della vita politica ed economica italiana, che in questo momento sembrano fare la sceneggiata degli opposti ma che come tutti gli opposti si assomigliano.
Firenze bistrattata nei fatti da un sindaco Renzi sprecone, piacione e "parolaio"che in campagna elettorale aveva promesso la solita formulina-del-mari-e-monti per accontentare e abbindolare tutti, consegnando di fatto oggi la città di Firenze in uno stato di deriva culturale e ambientale senza precedenti.
Renzi il rottamatore diventato sputtanatore...Firenze bistrattata anche dalle parole dell' amministratore delegato della FIAT Marchionne il quale oggi si arrampica sugli specchi per tentare goffamente di rimediare al suo autogol clamoroso ma che sorvola sempre sulle sue responsabilità riguardo al disastro progettuale e umano dell' azienda di cui è a capo. Marchionne un altro sputtanatore di risorse, un altro uomo dei sogni con il naso lungo.
Sicuramente da domani i due Pinocchi ritroveranno una convergenza di intenti e di punti di vista, senza se e senza ma che permetterà ad ambedue di continuare a divertirsi alle spalle dei fiorentini e degli italiani che non si possono permettere di vivere nel loro mondo dei balocchi"

domenica 14 ottobre 2012

Foto della settimana: Salviamo la cultura!

Come al solito nel week-end il blog si prende un po' di vacanza, ma comunque posto un piccolo pensiero  anche stasera! Questa foto mi ha colpito moltissimo ed è per me la foto della settimana: studenti in piazza per manifestare contro i tagli alla cultura che ancora una volta, un altro governo, sta effettuando! 

Sono contenta del fatto che le manifestazioni siano state nei giorni scorsi pacifiche e che abbiano rivolto richieste ben precise per chi sta ai "piani alti", tagliate altrove...che potete! Non si gioca con la cultura, non si gioca con il futuro di una generazione che è già consapevole di andare incontro ad un domani incerto! Avanti così  ragazzi, facciamo sentire la nostra voce!



sabato 13 ottobre 2012

A volte ritornano: "Ligabue e il Viaggio..."

Riapriamo la rubrica -se così si può chiamare- degli "A volte ritornano". Questa volta il post è tratto dal mio percorso per gli esami di stato intitolato "Tutti vogliono viaggiare in prima: da Omero a Ligabue...", questo scritto in particolare è proprio la mia "libera inerpretazione" sul valore del viaggio come matafora della vita nelle canzoni di Liga! 






“Quelli come me si svegliano alle tre 
e dicono che i giorni sono corti 
e poi quelli come me si svegliano a metà 
rimangono coi sogni mezzi aperti 
Avrai ragione te a fare come fai 
a stare con chi vince cambiarti le camice 
sta a vedere che sappiamo già com'è 
ci riposiamo solo dopo morti 
Tutti vogliono viaggiare in prima 
l'hostess che c'ha tutto quel che vuoi 
Tutti quanti con il drink in mano 
sotto come va fuori come va? 
Fuori come va? 
Quelli come me si va finchè ce n'è 
ma è come non venisse mai il momento 
Con quei progetti lì e quei difetti lì 
che ci fanno stare più contenti 
Avrai ragione te a fare come fai 
a startene da furbo nel mondo dei più furbi 
sta a vedere che sappiamo già com'è 
non ci teniamo a togliere il disturbo 
Tutti vogliono viaggiare in prima 
l'hostess che c'ha tutto quel che vuoi 
Tutti quanti con il drink in mano 
sotto come va fuori come va? 
Tutti vogliono viaggiare in prima 
e che il viaggio non finisca mai 
Tutti con il posto finestrino 
sotto come va, fuori come va? 
Fuori come va ,fuori come va? 
Siamo quelli che da quelli come te 
non si fanno mai pagar da bere 
perchè siamo quelli che 
è meglio se lo sai 
con quelli come te son sempre pari 
di qua tutti vogliono viaggiare in prima 
tutti quanti con il drink in mano 
sotto come va,fuori come va? 
Tutti vogliono viaggiare in prima 
Tutti con il posto finestrino 
sotto come va , fuori come va?” 


“Tutti Vogliono viaggiare in prima”, traccia numero due di “Fuori come va?”, settimo su nove album di inediti di Luciano Ligabue, descrive per antonomasia la presenza del viaggio come metafora della vita nelle canzoni del rocker Emiliano. Nato a Correggio il 13 marzo di 50 anni fa (Ora sono 52!!! - ndr), Ligabue non è mai stato il cantautore dalle rime baciate come “Cuore” “Amore”, i suoi testi –molto più complessi- hanno sempre toccato temi esistenziali e spesso si è cimentato nel racconto del “viaggio della vita”. Tutti vogliono viaggiare in prima, per stessa ammissione del cantante/poeta, racconta, attraverso la metafora del viaggio in prima classe, che “ […] a tutti piace la vita confortevole, però esiste anche altro. Si può cedere nell’umana debolezza senza però smarrire mai il valore delle piccole cose… […]”. Un viaggio dove le difficoltà non sono poche quindi, basta non perdersi d’animo; un viaggio inteso, come nei più grandi poeti, come un percorso esistenziale in cui ad essere importante non è tanto la meta ma la strada che si percorre, un viaggio in cui si deve correre sempre seguendo le proprie passioni e le proprie inclinazioni, senza farsi condizionare da fattori esterni o giudizi altrui “Per di qua, comunque vada…sempre sulla mia strada” canta Ligabue in Sulla mia strada (Miss Mondo – 1999) e continuamente la nostra strada incrocia quella di qualcun altro, e a volte quel qualcuno ci accompagna fino ad allineare il suo tragitto con il nostro, come ne L’Amore conta (Nome e cognome – 2005) “Ci si sceglie per farselo un po’ in compagnia questo viaggio in cui non si ripassa dal via”; un viaggio durante il quale spesso ci si smarrisce e si ci pone tante domande, o magari le domande si pongono a qualcuno “lì in alto”. Da questo presupposto nascono “Hai un Momento Dio?” (Buon compleanno Elvis – 1995) e “Tu che conosci il cielo” (Fuori come va? – 2002). Nel primo brano Ligabue cerca quasi un confronto con Dio, senza presunzione o deliri di onnipotenza da star; lui vuole umanizzarlo e renderlo meno terrifico; e tra le tante domande chiede “Almeno dì se il viaggio è unico e se c'è il sole di là” ancora una volta la vita paragonata ad un viaggio che forse è destinato a finire o forse, in forme diverse, continuerà ad esistere. Questa tematica è ripresa fortemente in “Tu che conosci il cielo”, in cui dopo essersi confrontato con la morte di una persona cara, essa diventa il nuovo mediatore nel discorso con Dio; il cantautore sceglie di affidarsi alla fede di qualcuno “che conosce il cielo”, cerca un intermediario certo, sente ancora il bisogno di entrare in contatto con qualcosa di più grande, ma stavolta senza porre troppe domande e senza chiedere risposte definitive, semplicemente constatando che al di sotto del cielo, tra alti e bassi, lui continua il suo viaggio. 

“Tu che conosci il cielo 
saluta Dio per me 
e digli che sto bene 
considerando che... 

Che non conosco il cielo 

però conosco te 
mi va di ringraziare 
puoi farlo tu per me? 

Che intanto sono in viaggio 
digli pure che io sono in viaggio 
non lo so dove vado, ma viaggio […] 
Facendolo il mio viaggio 
cerco il mio pomeriggio di maggio 
non lo so come vado ma viaggio […]”

venerdì 12 ottobre 2012

Europa e pace...ma solo io la penso così?

Ultimamente gli eventi di attualità si intrecciano inspiegabilmente con i miei studi! Dopo il binomio Bobbio-pena di morte (se ve lo siete perso guardate qui) oggi, passata la mattinata a districarmi tra Schmitt e dottrina giuridica europea, Consiglio d'Europa e Corte di Giustizia...accendo il PC è scopro che il premio Nobel per la pace 2012 va proprio all'UE. 

Un onore certamente, come ha affermato tra le altre cose Schulz, per tutti i cittadini del continente e per questo organo sovra-statuale da sempre scoraggiato e bistrattato.



Le motivazione centrale della consulta norvegese è che l'Unione Europea "per oltre 60 anni ha contribuito all'avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa."

In effetti essendomi da pochissimo trovata a leggere -e a studiare!- articolo per articolo la Carta di Nizza devo ammettere che, per quanto riguarda la tutela dei diritti umani, si tratta di una Carta dei diritti al passo coi tempi; innovativa nella forma, ineccepibile, minuziosa ed aperta ad interpretazioni espansive.

Non si può inoltre tralasciare il fatto che tutte le super potenze continentali scontratesi durante la seconda guerra mondiale, vincitori e vinti (Francia e Germania in primis!), oggi convivono pacificamente e collaborano all'interno di questa moderna istituzione.

Certo, anche l'UE ha le sue colpe (soprattutto economicamente parlando, ricordiamo su tutti il "Disastro euro") ed oggi mi è capitato di leggere tante opinioni contrarie su facebook e twitter riguardo a questo riconoscimento.

Chi incrimina gli stati appartenenti all'Unione Europea di partecipare alle guerre odierne mascherate da missioni di pace  (purtroppo non possiamo nasconderlo...anche questa colpa ci appartiene) dimentica che il premio non è stato dato ad ogni singolo stato ma  ad un'istituzione che cerca di impegnarsi, quotidianamente, per una tolleranza ed un'integrazione continentale sempre maggiore.

Sarà che sto studiando proprio ora i processi della sua nascita e probabilmente sono accecata dall'entusiasmo che leggo sui libri, ma io penso che questo premio per l'UE potrebbe essere un nuovo punto di partenza per continuare a tutelare un incontro tra  differenti popoli e culture e che, almeno per oggi, dovremmo essere tutti un po' fieri di un riconoscimento tale e di sentirci, forse un tantino più del solito, cittadini Europei! 

giovedì 11 ottobre 2012

Il modello Reggio...o Peggio?

"Ci ni vuliti bene ara Calabria?"

Chi non ricorda questo tragico e orrendo slogan che ci ha tormentati per tutta la campagna elettorale delle elezioni regionali? Beh, a quanto pare chi la governa non gliene vuole molto!

E' di pochi giorni fa la notizia di un altro primato negativo per la mia bella Calabria: il comune di Reggio è il primo comune capoluogo in Italia ad essere stato sciolto per infiltrazione mafiosa. E pensare che c'era chi esaltava i cambiamenti positivi e le soddisfazione economiche ottenute negli ultimi tempi da questa città e provincia, tanto da erigersi ad esportatore del "modello Reggio"!



Chi mi conosce sa che detesto i luoghi comuni di chi quando sente Calabria sente solo 'ndrangheta, malasanità, disoccupazione e chi più ne ha più ne metta...certo è che questo nuovo scandalo non fa che peggiorare la pubblicità già abbastanza negativa che gira intorno al nome della mia regione da sempre.

Io che la conosco e la vivo ogni giorno so che fortunatamente la Calabria non è solo questo ed ha tanto da offrire: ci sono giovani volenterosi, imprenditrici capacissime e da primato, cittadini con una gran voglia di riscatto, persone normalissime ma speciali che mi fanno sentire ogni giorno fiera ed orgogliosa delle mie origini. Peccato però che la nostra classe politica sia decisamente inadeguata e da rottamare (ma non alla maniera di Matteo Renzi, qui ci vorrebbe un totale scambio di usato -incidentato!- con vetture nuove, "pulite" e a km zero).

Beh, per ritornare allo slogan iniziale...io si che voglio bene alla mia terra! Non chi l'ha distrutta e dilaniata, chi l'ha sfruttata e venduta per proprio tornaconto personale.

Una sola parola: VERGOGNA!

mercoledì 10 ottobre 2012

Amnesty International...e Norberto Bobbio!

Oggi 10 ottobre 2012 ricorre il decimo anniversario della giornata Mondiale contro la pena di morte istituita da Amnesty Intenational. Uno dei temi più dibattuti del secolo, certamente tra i più delicati considerato che alcuni stati faticano tuttora ad abolirla.

Proprio oggi mi è capitato per caso tra le mani un mio libro di testo universitario: l'Età dei diritti di Norberto Bobbio, una raccolta di 12 saggi che hanno come tema centrale i Diritti dell'uomo.

Sfogliandolo mi sono soffermata in particolare su uno degli ultimi capitoli intitolato "Il dibattito attuale sulla pena di morte" e mi sono imbattuta in una pagina abbastanza forte. Bobbio -da sempre contrario alla pena di morte- si pone delle domande particolari. Prima, avvalorando la testi degli abolizionisti -che trattano della irreversibilità degli errori giudiziari- porta a conoscenza dei lettori uno dei principi che stanno a fondamento anche della giurisdizione italiana: "Meglio che un criminale si salvi piuttosto che un innocente perisca". 

Continuando nella descrizione poi, egli cita una delle tesi degli anti-abolizionisti che pongono a giustificazione della loro posizione la questione della recidiva. Non sono pochi i casi in cui infatti un condannato poi graziato ha commesso nuovamente omicidi. L'autore allora si chiede, in quel caso, "Non importa che un innocente perisca, purchè un criminale si salvi?"




Questa è chiaramente una provocazione, vista la  posizione decisamente ABOLIZIONISTA del filosofo (Su cui, per altro, io concordo!), ma comunque le sue considerazioni sono forti e fanno riflettere. 

Tre anni fa mi è capitato di assistere ad un convegno tenuto nel mio vecchio Liceo in cui i temi principali erano Bioetica e Biodiritto. Mi colpì un termine utilizzato dal professor Barni, uno dei relatori, nel suo intervento: egli disse che è difficile cercare delle riposte certe quando "è il dolore a fare da Primadonna", ecco perchè quando si parla di aborto, di eutanasia (questi gli argomenti centrali nel dibattito che scaturì quel giorno) -e direi anche di pene capitali- è facile, facilissimo porsi domande; è semplice chiudere i periodi con i punti interrogativi, meno semplice invece è stabilire dei punti fermi.

Non sono i filosofi a poterlo dire, non è la legge e neppure la morale comune. Il diritto alla vita va oltre ogni logica e giurisdizione; è per questo che Amnesty International da sempre si batte per difenderlo.

Ci sono altri modi per tutelare la sicurezza comune, non certo con le condanne a morte si combatteranno i crimini e le ingiustizie. La violenza non fa che generare violenza, è necessario spezzare questa catena!

martedì 9 ottobre 2012

Ancora video...

Stavolta un video più personale, tra le dichiarazioni di questo servizio in un telegiornale locale infatti c'è anche la mia. (Questa è una delle interviste -chiaramente un po' tagliata perchè parte di un servizio più ampio- di cui parlavo in questo post)
 
La "questione porto" è nella mia cittadina piuttosto delicata e complessa; sono quasi 40 anni che se ne sente parlare e che si considera questo argomento come centrale nella politica Diamantese.
 
Un po' di tempo fa, finalmente, sono inziati i tanto agognati lavori di realizzazione della struttura ma da circa due anni il cantiere è fermo.
 
 
 
In questo servizio, che segue l'assemblea pubblica del 5 ottobre, vengono intervistati -oltre me- altri rappresentanti di partiti e forze politiche adamantine...siamo tutti concordi nel chiedere chiarimenti alle istituzioni competenti.

lunedì 8 ottobre 2012

#Litti!

Quando la comicità e l'intelligenza di una donna dimostrano di valere molto di più delle frivole sfilate Sanremesi (e non solo!).
Quest'anno il festival meriterà davvero, due parole e nient'altro da aggiungere: Luciana Littizzetto!



Pubblicato con una settimana di ritardo, ma comunque un video che merita di essere visto...anche l'ironico e simpaticissimo: "GRAZIE AL CAZZO!". Vai Lucianina!!!!

domenica 7 ottobre 2012

Dolcemente...viaggiare!

Che sia per raggiungere mete vicine e conosciute o per attraversare il mondo alla scoperta di terre nuove e inesplorate, un viaggio è sempre un’esperienza irripetibile ed entusiasmante. Ogni viaggio è unico nel suo genere, ogni partenza è diversa dall’altra ed ogni arrivo è più bello e straordinario dei precedenti.

I viaggi più affascinanti, in realtà, sono quelli che non implicano valigie stra-piene di vestiti, biglietti aerei, fusi orari e milioni di cose da fare; i viaggi più emozionanti sono quelli che ci coinvolgono nel profondo, i cammini interiori, i percorsi più disparati e difficili che ci aiutano tuttavia ad arrivare cresciuti e più maturi a destinazione. Il significato del viaggio è soprattutto nel suo percorso: la meta può materializzarsi in modo imprevedibile e talvolta può addirittura sfuggire, può essere perennemente e vanamente  inseguita, ma quello che ci aiuta realmente a comprendere e migliorare noi stessi è il nostro tragitto. 

Certo, anche i viaggi veri e propri (si, proprio quelli lì...quelli che comportano valige e stress!) sono un'emozione...e lo sono ancora di più se il viaggio risulta dolce e gradevole, magari se si riesce ad ammirare anche la bellezza di un posto che mai ci aspetteremmo di visitare con piacere: la STAZIONE!

Smanettando qua e là su internet mi sono imbattuta in un link simpatico ed interessante che descrive tutte le stazioni più belle del Mondo 


Si passa dalla famosa Grand Central Terminal di New York, alla Atocha Station di Madrid; dalla Hua Hin Railway Station di Hua Hin in Thailandia alla Stazione di Dunedin in Nuova Zelanda.

Tra le Italiane la Stazione centrale di Milano e quella di Anversa (quest'ultima, vista solo in foto, veramente spettacolare!!!!!)

Mi spiace che non sia menzionata la piccola ma bellissima stazione di Taormina. Ho avuto il piacere di visitare questa meravigliosa cittadina a Luglio in occasione del concerto di Ligabue al Teatro Antico (inutile stare qui a precisarlo...FANTASTICO!) e ne ho approfittato per qualche giorno di vacanza. Mi sono innamorata di Taormina e ho ammirato davvero tutto...anche la caratteristica stazione!

Guardatela, non sembra quella delle favole o di Harry Potter?