giovedì 1 maggio 2014

Io non applaudo!

Ho sempre nutrito stima e ammirazione per tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine, ho sempre portato grande rispetto per chi quotidianamente rischia la vita esercitando il proprio mestiere, anche quando da ragazzina, durante le manifestazioni (si, quelle con le bandiere in mano e la musica folk le ho fatte e le faccio anche io!), giocavo un po' a fare la ribelle. Forse per il mio modo di essere da sempre "moderata" non ho mai apprezzato i cori di quegli amici che accanto a me dietro ad uno striscione se la prendevano con "gli sbirri", non ho mai sopportato questo strano modo di mostrarsi alternativo rivoltandosi contro al sistema e a quelli che in quel preciso momento lo rappresentavano...e ancora oggi lo trovo fastidioso. 




Per mia indole sono sempre stata dalla parte di chi secondo me aveva ragione, senza preconcetti, paraocchi o giustificazioni che stessero dietro ad una divisa o ad un passamontagna ed è proprio per questo che, sulla questione Aldovrandi non posso non dire la mia: 5 minuti di applausi per chi riempie di botte ed uccide un ragazzo di diciotto anni sono quanto di più brutto e squallido potessi immaginare, 5 minuti di applausi rivolti a degli assassini offendono per prima cosa quegli uomini e quelle donne che nelle forze dell'ordine lavorano onestamente e difendendo il proprio Paese. Provo disprezzo, vergogna e, lasciatemelo dire, anche un po' di pena per chi quell'omicidio lo ha commesso, per chi con quell'applauso lo ha difeso a suo modo e soprattutto per quegli pseudo-politici (vedi Matteo Salvini) che approfittano di una situazione così delicata per un po' di pubblicità sui giornali quando, ancora una volta, avrebbero fatto meglio a tacere.

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