mercoledì 31 ottobre 2012

Viva l'Italia!

Entusiasta...è questo l'aggettivo adatto per descrivermi...ieri sera all'uscita del cinema lo ero davvero!

Una piacevole serata trascorsa con un gruppo di amici a vedere "Viva l'Italia", il film di Massimiliano Bruno con Raul Bova, Alessandro Gassman, Ambra Angiolini,  Rocco Papaleo e lo strabiliante Michele Placido.

Ritratto perfetto di un'Italia malata, il Paese delle fiction alla tv che dividono le famiglie ed eliminano il dialogo a tavola, il Paese delle escort, delle attricette, dei raccomandati, dei potenti che litigano nei programmi televisivi ma dietro le quinte si dividono la torta del potere, del primario dell'ospedale pubblico che dirotta i pazienti nella sua clinica privata, delle risse tra manifestanti e poliziotti...il Paese in cui la verità, per un politico, diventa una malattia!



Una storia al limite del paradossale quella dell'onorevole Spagnolo, costretto da un'improvvisa malattia, a non riuscire a dire altro che la verità...questo "difetto", che all'inizio sembra un danno irrimediabile, gli permetterà di riaprire un dialogo e ricostruire un rapporto del tutto sincero con i suoi tre figli: un medico anticonformista, un'attrice di soap opera e il direttore del personale di un'azienda alimentare che distribuisce spazzatura in tutte le mense d'Italia e sfrutta il lavoro dei suoi impiegati.

Il racconto di un Paese che va a rotoli scorre parallelamente a quello dei protagonisti che pian piano riusciranno a rimettere insieme i cocci di una famiglia che sembrava ormai distrutta e a migliorare prima di tutto loro stessi. Dovendo fare i conti con la verità e con il "mancato aiuto di papà" i tre giovani intraprenderanno un viaggio interiore che li porterà a riscoprire il loro rapporto e a circondarsi solo dell'affetto di persone vere; dovranno rimboccarsi le maniche ed arriveranno a capire che è molto più grande la soddisfazione se gli obiettivi si raggiungono con le proprie forze.

Tutto il film è accompagnato inoltre da colonna sonora strepitosa, generi diversi che si sposano però in maniera eccellente...si va da Mino Reitano e Mannarino!

Punta di diamante dell'intera commedia è il discorso finale del politico che sostiene che alla Costituzione italiana manchi un articolo, l'articolo 140: "Tutti i cittadini hanno diritto a sapere la verità."

Che, nell'Italia di oggi, il Paese della bugia dove la verità è una malattia, sia arrivato il momento di aggiungerlo davvero?

2 commenti:

  1. Mafra nn è male l'idea dell'art. 140..il film è bello..vorrei vedere qualche politico contrarre la malattia dell' on. spagnolo..sarebbe davvero interessante..cmq sei brava a scrivere
    Al

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  2. Una malattia del genre sarebbe troppo bella per essere vera!
    Grazie cmq :)

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